martedì 16 marzo 2010

Festival dei due mondi di Spoleto

Sta sera ho fatto uno strappo alla regola, c' è voluto  poco per corrompermi ... è bastato un semplice tubero chiamato Tartufo...
Che mi ha ricordato un piatto che adoro ... tanti anni fa nel 1999 mi trovavo al festival di Spoleto con una delle mie migliori amiche, Azza. Fra uno spettacolo e un altro, andavamo sempre a mangiare in un posto che si chiama "la Cantina dei Corvi",  ... è stato un colpo di fulmine...
Il festival di Spoleto o festival dei Due Mondi è meraviglioso, merita assolutamente di essere visto, gli artisti e personaggi che vi prendono parte, appartengono al mondo della prosa, della lirica, della danza, dell'arte marionettistica, dell'arte oratoria, della musica, del cinema e della pittura (il festival anche se vi rimarrà difficile crederci, è nel suo genere unico e anche uno dei più importanti al mondo)... sono rimasta a dir poco affascinata da tutto ciò che ho visto ed in particolare mi ha rubato il cuore questo gruppo chiamato "Cool Heat Urban Beat". Io ed Azza siamo andati a vederli credo 3 volte.


 Un gruppo di ballerini e musicisti che mettono in scena una battaglia fra due gang metropolitane che si fronteggiano a suon di jazz tip tap, hip hop, break dance, rap, mambo, capoeira, reggae e cultura afro-dance americana, ai ritmi di un incredibile percussionista latino americano e di un eclettico dj. 
Lo spettacolo incorniciato dalla meravigliosa coreografia del Teatro Romano, dava vita a virtuosismi da mozzare il fiato. Infatti Spoleto è stata scelta per la sua particolarità architettonica, il maestro compositore Giancarlo Menotti (Fondatore) optò per Spoleto per la presenza dei due meravigliosi teatri  e per lo scenario unico della Piazza del Duomo. Un' elegante semplicità, di storia nell' arte che avvolgono di originalità, inusualità e talvolta esclusività gli spettacoli rappresentati. Aver partecipato al festival mi ha fatto sentire un' eletta. 
Dopo aver nutrito soavemente l' anima di arte in tutte le sue forme, sarà facile perdersi volutamente fra il dedalo di vie nel borgho medievale e lasciarsi deliziare da qualche piatto tipico, come gli strangozzi alla spoletina...